IL PALAZZO DUCALE E LA SUA STORIA
Imponente e severo, è uno degli edifici d'interesse storico, artistico, monumentale più significativi dell’assetto urbano di Tricarico, dove occupa una posizione centrale. L’accesso, attraverso due portali in pietra, conduce ad una corte aperta da cui si dominano le valli del Bradano e del Basento. Il nucleo originario, forse precedente al sec. XV, subì degli ampliamenti probabilmente ad opera dei duchi Pignatelli e Revertera, di cui restano gli stemmi seicenteschi, rispettivamente sul primo e sul secondo portone d’ingresso. Si tratta di una loggia aggettante con arconi e di due ali a NE con torri in parte conservatesi, che si allineano con le mura di cinta , a chiusura della piazza sottostante e a definizione del carattere feudale dell’insieme. E’ probabile che le originarie capriate del tetto dei vani del palazzo venissero sostituite nel ‘600 da contro soffitti lignei dipinti , uno dei quali raffigura ancora una scena della "Gerusalemme liberata" rifinita da un fregio floreale. In quell’epoca , il palazzo fu stabilmente abitato dai Revertera.
Acquistato agli inizi dell’900 da Silvio Turati , industriale piemontese , insieme a vaste tenute ex feudali, divenne sede dell’amministrazione della sua azienda agricola.