È’ un piccolo Santuario immerso nella quieta penombra d'un fitto bosco, al limitare dei confini che separano i territori dei comuni di Tricarico (Mt) e di S. Chirico Nuovo (PZ), lungo la strada provinciale che si snoda dal bivio del valico dei Tre Cancelli (920 mt s.m.) verso S. Chirico, lasciando alle spalle la Statale Via Appia che da Potenza passa per Tricarico fino a Matera e oltre.
Il Santuario è un po' più giù, verso i 900/910 mt d'altitudine e consta di una chiesetta a tre navate, che risente un po' del barocco seicentesco ed è stata ultimamente restaurata con la legge del terremoto l980. Al centro, sull'altare maggiore, troneggia la figura di Maria con in braccio il Bambino, entrambi incoronati dal Cap. Vaticano.
Il quadro sembra di fattura bizantineggiante, forse per l'influsso bizantino che la Diocesi di Tricarico, cui appartiene il Santuario, ebbe a subire durante l'occupazione.
Maria vi è rivestita d'un manto regale celeste, con dodici stelle che ne formano l'aureola, e vi è raffigurata solo per metà: dal seno in su, col Bambino benedicente.
Sul portale della Chiesetta, cui sono state affiancati recentemente degli ambienti, capaci di raccogliere gruppi di esercizianti o campi scuola, vi è lo stemma del Vescovo di Tricarico, che se ne serve come centro di spiritualità diocesano.
L'aria, che vi si respira, è salutarmente ottima e distensiva.
Il silenzio, che vi regna invita ad elevare lo spirito umano verso le alte vette del Cielo, è interrotto solo dal cicaleccio della natura e da qualche automobile che di tanto in tanto passa sulla strada sottostante. D'inverno il paesaggio si copre talvolta di neve e diventa quanto di più suggestivo. D'estate il clima si mantiene abbastanza mite e confortevole, invitando i pellegrini, che vi affluiscono soprattutto nel bel mese di Maggio, alla preghiera e all'intimità con la Madre di Dio, di cui spesso sperimentano la premurosa e materna sollecitudine.
Comincia S. Chirico il primo mercoledì di Maggio con una processione che parte dal paese va al Santuario attraverso strade di campagna che poi si inoltrano nel bosco circostante la chiesetta. Ed è tutta una festa popolare per provare alla Madre comune quell'amore filiale che giammai si spegne, pur fra le contrarietà della vita d'ogni giorno
Continuano poi per tutto il mese di Maggio Tricarico, Tolve, Albano di Lucania, Vaglio di Basilicata, S. Mauro Forte ed altre località vicine e lontane, a rendere filiale omaggio alla Madre del Cielo che tutti accoglie e a tutti viene in soccorso, riconquistando anche i cuori più induriti, a Cristo suo Figlio.
Quante confessioni fra le lacrime di chi si riconosce, per quel che è davanti a Dio ai piedi di Maria SS.ma di Fonti! Quanti figli prodighi ritornano alla casa del Padre, sollecitati dalla dolce e soave figura di Maria, che troneggia sull'altare della chiesetta di Fonti!